http://www.iso.donorione.org/prod/download/category/39-video.html?download=390:preparate-le-vie-del-signore

Guardiamo la nostra vita, la nostra storia e cerchiamo di rimetterla in sintonia con Gesù. Chiediamoci se ciò che siamo, ciò che stiamo vivendo è in sintonia con quanto Dio aveva pensato per noi quando ci ha dato la vita. Non si può accogliere il "Nuovo" se non si abbandona il "vecchio". Non si può accogliere il Signore che viene se non si ripara la strada incidentata e non si dà un nome ad ogni burrone o dosso presente nella vita

Domenica 21 novembre 2021, la Famiglia carismatica orionina dell'Argentina si è riunita presso il Santuario di "Nostra Signora di Luján" per partecipare alla celebrazione eucaristica e far memoria del centenario dell'arrivo di Don Orione in America Latina.

L’incontro delle Famiglie carismatiche di oggi 13 novembre 2021 ha approfondito il tema “La formazione alla missione condivisa”.

La Famiglia Carismatica è frutto di una formazione comune e reciproca, un progetto di vita che coinvolge e unisce tutti i suoi membri. Una condivisione è possibile anche tra Famiglie Carismatiche diverse per essere, insieme, a servizio della umanità che Dio ci affida.

L’incontro si apre con un momento di preghiera iniziale, che ci ricorda che ciascuno di noi è amato e per questo amore è chiamato per nome a condividere la missione, per essere segno del Regno nella Chiesa e nel mondo.

Domenica, 07 Novembre 2021 17:31

Incontro fraterno a Roma

Nei giorni 6 e 7 novembre le consacrate  dell'Istituto Secolare Orionino si sono riunite a Roma per l'incontro regionale guidate dall'Assistente don Carlo Marin, e hanno vissuto un momento di formazione e di fraternità. Cuore dell'incontro è stato la Parola di Dio, nascosta nella creazione,  rivelata nella scrittura e celebrata nell'Eucarestia, e dall’ascolto della Parola nasce la vita consacrata. 
"Tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste": Giovanni ci ricorda che la prima manifestazione della Parola di Dio è presente nella creazione, ed è lì che innanzitutto dobbiamo saper leggere e ascoltare. Ad esempio S.Francesco ricavava semplicemente dall’acqua, che era per lui sacramentale, un grande significato: è pura, scende sempre, è feconda, è il luogo di Dio, così anche noi per essere fecondi dobbiamo saper scendere, come Cristo che "apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte, e alla morte di croce" (Fil 2, 8).
La parola ci viene anche rivelata, è quella della scrittura, che il Signore ci ha donato come aiuto a comprendere il suo messaggio d'Amore e per imparare a riconoscere la sua presenza nella nostra vita, presenza da cui siamo stati generati e che ci genera continuamente.
Infine c’è la parola celebrata, nell’Eucaristia, e viene condivisa così come si condivide il pane...
La Parola di Dio è il cuore della nostra vita: occorre spendere tempo nella giornata con la Scrittura che ci guarisce, ci converte, ci purifica, senza che noi ce ne accorgiamo. Dobbiamo però imparare ad ascoltare. 
La prova che sono amato è Dio che parla a me personalmente, in modo unico.
Tante volte nella nostra vita il Signore è  presente accanto a noi e non ce ne accorgiamo. Giacobbe a Betel, in un momento drammatico della sua vita, coglie attraverso un sogno che Dio è accanto a lui e gli parla, e con stupore ne acquisisce consapevolezza, affermando “Il Signore era in questo luogo e io non lo sapevo”....
Anche noi in ogni situazione di vita, anche la più buia, dovremmo proprio arrivare a dire, come Giacobbe, il Signore è qui e io non lo sapevo.

Sabato 6 novembre 2021 , le consacrate dell'Istituto secolare orionino si sono incontrate a Roma per vivere un momento di fraternità e durante la S. Messa celebrata dall'assistente regionale, don Carlo Marin , FDP, hanno acceso la lampada in memoria dei 150 anni della nascita del Fondatore San Luigi Orione. Le consacrate, nella luce di Cristo, si uniscono alla fiamma d'amore accesa da don Orione, per essere nel mondo testimonianza della Carità che non ha confini

El domingo 17 de octubre participamos del Encuentro Diocesano “Por una Iglesia sinodal”, en Villa Guadalupe, Canelones, Uruguay.

«La opción de “caminar juntos” es un signo profético para una familia humana que tiene necesidad de un proyecto compartido, capaz de conseguir el bien de todos. Una Iglesia capaz de  comunión y fraternidad, de participación y subsidiariedad, en la fidelidad a lo que anuncia, podrá situarse al lado de los pobres y de los últimos y prestarles la propia voz. Para “caminar juntos” es necesario que nos dejemos educar por el Espíritu en una mentalidad verdaderamente sinodal»  (Documento preparatorio)

Vivimos la alegría de encontrarnos con hermanos, amigos, consagrados, sacerdotes, religiosos, agentes pastorales, catequistas, pueblo de Dios, llegados de todos los extremos de la Diócesis con quienes, por causa de la pandemia, hacía tiempo que no nos veíamos cara a cara.

El encuentro, compartir el trabajo en grupos, el plenario planteado con alegría y creatividad y celebrar juntos, nos hace florecer la esperanza, nos anima a caminar, ilumina y calienta el corazón.

Domenica 17 ottobre abbiamo partecipato all'Incontro Diocesano "Per una Chiesa sinodale", a Villa Guadalupe, Canelones, Uruguay.

"L'opzione di 'camminare insieme' è un segno profetico per una famiglia umana che ha bisogno di un progetto condiviso, capace di realizzare il bene di tutti. Una Chiesa capace di comunione e di fraternità, di partecipazione e di sussidiarietà, nella fedeltà a ciò che proclama, potrà porsi al fianco dei poveri e degli ultimi e prestare loro la propria voce. Per 'camminare insieme' è necessario lasciarsi educare dallo Spirito in una situazione veramente sinodale" (Documento preparatorio)

Viviamo la gioia dell'incontro con i fratelli, gli amici, le persone consacrate, i sacerdoti, i religiosi, gli agenti pastorali, i catechisti, il popolo di Dio, provenienti da ogni parte della Diocesi con cui, a causa della pandemia, non ci vediamo da molto tempo faccia.

L'incontro, la condivisione del lavoro in gruppo, la plenaria sollevata con gioia e creatività e la festa insieme, ci fa fiorire la speranza, ci incoraggia a camminare, illumina e riscalda il cuore.